playaPiove e la Playa si allaga. E fin qui nulla di nuovo.
Un problema che pare non trovare soluzione, nonostante negli anni siano stati effettuati diversi lavori. Leggi il seguito di questo post »

fondaliA Licata si cerca nei fondali.
Lo specchio d’acqua della cittadina siciliana potrebbe infatti regalare diversi “tesori”, lo dice la storia. Leggi il seguito di questo post »

“Verrà un giorno in cui, nel mondo, non ci sarà più nulla da scoprire, sotterrandone i reperti archeologici, Licata sarà l’unica città ad avere qualcosa da portare alla luce”.
Una mossa in controtendenza che può portare turismo alla città. Leggi il seguito di questo post »

playa2Sarà la Playa ad ospitare il prossimo Gran Premio di Moto d’Acqua.
L’evento è stato pensato all’indomani del grave gesto compiuto da un imbecille che scorazzava tra i bagnanti.

Evento che inizialmente si doveva svolgere sul fiume Salso ma l’inquinamento delle acque avrebbe potuto avere ripercussioni sulla salute degli atleti. Pericoli trovati anche negli allacci di tubi abusivi messi da chi si fotte l’acqua.

La Playa è la location ideale, tanto se piove è sicuro che si allaga.

christoAnche a Licata sarà costruita la famosa passerella che l’artista Christo ha realizzato sul lago d’Iseo.

Nel caso della città del Salso l’opera sarà dislocata in più punti, diverse sono infatti le zone interessate.
Iniziativa che, oltre ad avere possibili ripercussioni positive sul turismo, potrebbe forse risolvere il problema degli allagamenti che spesso si verificano in città quando piove.

Favorevole il ministro Alfano che però avrebbe preferito un ponte.
Timori sono stati espressi da alcuni cittadini: “La passerella potrebbe essere scambiata per un marciapiede, per i licatesi diventerebbe dunque un posteggio e i pedoni avrebbero difficoltà nel transitare”.

Anche a Licata si celebrerà la notte europea dei musei, la giornata istituita per valorizzare i beni culturali.
Per l’occasione, il museo archeologico di Licata continuerà a restare chiuso, come ormai avviene da 7 anni. Leggi il seguito di questo post »

Fermiamo il mare, così salveremo le case

Pubblicato: Maggio 15, 2016 in Articoli

150 metri di cemento sul mare e salveremo le case

Alla fine la colpa è del mare.
Si, perché il mare non sta fermo, le case invece si. Leggi il seguito di questo post »

E magari ci mettete pure Salvini

museo“Stiamo lavorando. È nostra intenzione far si che il museo di Licata resti chiuso”.
Nulla di nuovo in effetti.
Il museo di Licata infatti continua a restare chiuso, nonostante i lavori di ristrutturazione siano stati eseguiti e ultimati già da diversi anni.
Nonostante le rassicurazioni che nel più breve tempo il museo avrebbe rivisto la luce.

Nel frattempo viene suggerito di farlo diventare posteggio, una buona proposta visto in effetti il modo alla “cazzo di cane” che i licatesi hanno nel posteggio.

E dopo le gemelline di Shining per la serie “Non aprite quel museo“, arriva un’altra visita eccellente. L’immancabile Salvini.

 

tribunale-agrigentoNon sarebbe stata pagata nessuna tangente per l’appalto, per questo motivo la magistratura avrebbe aperto un’inchiesta.

Dalle intercettazioni non risulta nessun tipo di illecito; oltre a non essere pagata nessuna tangente, non figurerebbero nemmeno reati come assunzioni di parenti o favoritismi di vario genere. Leggi il seguito di questo post »

Sarebbe l’inquinamento la causa della malformazione del logo

eni2 Sarebbe dovuto all’inquinamento il logo malformato dell’Eni, per questo motivo l’azienda starebbe pensando di denunciare se stessa.

Il cane nato con 6 zampe sarebbe dunque coerente con quanto accade in diversi territori dove sono presenti presidi industriali della società.  Leggi il seguito di questo post »

Senza la riapertura i crolli degli altri ponti potrebbero slittare

pontepetrullaLa stagione dei crolli in Sicilia rischia di avere dei ritardi; è essenziale che il viadotto Petrulla, crollato nel luglio 2014, sia riaperto per poter permettere ad altre strutture di crollare tranquillamente. Leggi il seguito di questo post »

Chiarimento in merito all’ultimo articolo pubblicato sul blog

Girgenti Acque non sarebbe responsabile per gli allagamenti registrati lo scorso venerdì che hanno sommerso alcuni quartieri di Licata. Leggi il seguito di questo post »

girgenti

“In linea con la nostra filosofia, fare lavori alla cazzo di cane”.

C’è coerenza a Girgenti Acque; anche la rete fognaria, come la distribuzione idrica e il depuratore (servizi gestiti tutti dalla società), non funzionano in modo corretto.
Il quartiere Playa, ma anche altre zone di Licata, si sono trovate sommerse a causa del non funzionamento della rete fognaria.

Un problema che si ripropone ad ogni pioggia, più o meno intesa che sia.

“Vogliamo portare un nuovo modello di sviluppo, le fognature non funzionano perchè vogliamo ricreare Venezia”.
Appello lanciato dai cittadini lo scorso anno (vedi link), le vie allagate potrebbero inoltre sviluppare un indotto di gondole. (vedi servizio sulle gondole)

E a questo punto, non ci resta che comprarci una barca.

5 anni di lavoro, ancora incerto il finale

puntonascitelaserieArriverà nei prossimi mesi sugli schermi “Punto Nascite – La serie”, l’attesissimo lavoro su cui i governi nazionali e regionali lavorano da circa 5 anni. Leggi il seguito di questo post »

Licata – Pillole di 2015

Pubblicato: dicembre 31, 2015 in Articoli, Licata
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Il 2015 di Licata

  • Pare che si potrà continuare a nasce a Licata. Poi però cazzi vostri.
  • La proroga dovrebbe arrivare il 4 gennaio. È che con queste strade prima non si poteva fare.
  • La proroga del punto nascite arriverà per l’epifania. Non si trovava più mirra.
  • La proroga è arrivata il 31 dicembre. Dovranno aver scoperto come si invia una e-mail.

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Bandiera Blu

Pubblicato: dicembre 28, 2015 in Bellimbusto
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bandierabluProbabilmente è grazie al dubbio funzionamento del depuratore (creata a tal proposito una commissione d’indagine per le verifiche) e alla moria di pesci del novembre scorso, che alla foce del fiume Salso è stata assegnata la prestigiosa bandiera blu. Leggi il seguito di questo post »

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Svolta nell’annosa questione dell’acqua in provincia di Agrigento.

Girgenti acque cambierà nome, si chiamerà solo Girgenti, così da non avere più responsabilità su tutte le questioni riguardanti la gestione idrica.

Intanto in diversi comuni della provincia agrigentina l’erogazione continua ad essere sospesa, giusto per non farci perdere l’abitudine.

Nessun guasto alla rete idrica, questa volta il problema sembra essere legato a batteri presenti nell’acqua che la rendono non potabile.

Un’amara consolazione per i siciliani che però si dimostrano incontentabili; “ricordatevi quando l’acqua veniva una volta ogni 15 giorni, così la smettete di scassare la minchia per un batterio!”

12083958_10208247174639644_254809386_n“Inammissibile. La Rocca non può essere staccata dal Pisciotto, stiamo provvedendo alla realizzazione di un ponte per porre rimedio a questo scempio”.

Queste le parole del ministro Alfano sulla vicenda della famosa spiaggia licatese, con l’isolotto chiamato “Rocca” che finalmente potrà essere collegato alla terraferma dopo millenni di isolamento.
Sulla vicenda del ponte sullo stretto il ministro inoltre afferma: “Stiamo cercando di realizzarlo già crollato, così da poter essere allineato ai viadotti e ponti della regione”.

#Estate2015

Pubblicato: settembre 9, 2015 in Articoli, Licata
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Mollarella Vietate le tende in spiaggia. Ma se è una casa abusiva fate pure.

A ferragosto nessun falò in spiaggia. In centro si potranno però continuare a bruciare le
macchine.

A Licata tornano gli ombrelli a testa in giù. Ciao Benito.

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foto pista ciclabileMistero svelato.
A diversi mesi dalla posa in opera delle tubature del nuovo impianto fognario, sembrava illogico il mancato ripristino del manto stradale.
In realtà si tratta della nuova pista ciclabile per mountain bike; infatti il manto stradale sterrato permette un tragitto consono a questa tipologia di biciclette, puro divertimento per i piloti misto agli aspetti benefici del mezzo a due ruote.

Licata potrà adesso contare su una nuova attrattiva turistica, la pista infatti si snoda per diversi chilometri.
Il timore dei cittadini è che possa essere ripristinato il manto stradale, si spera però nella caratteristica lentezza meridionale, dunque per una quarantina di anni non ci dovrebbero essere problemi.