Non sarebbe stata pagata nessuna tangente per l’appalto, per questo motivo la magistratura avrebbe aperto un’inchiesta.
Dalle intercettazioni non risulta nessun tipo di illecito; oltre a non essere pagata nessuna tangente, non figurerebbero nemmeno reati come assunzioni di parenti o favoritismi di vario genere.
Un comportamento in forte contrasto con le normali abitudini del sistema Italia, un precedente che potrebbe mettere in crisi meccanismi collaudati da decenni. Sarebbero inoltre a rischio le candidature per le prossime imminenti elezioni amministrative, dove i reati di truffa e corruzione ai danni dello Stato danno maggiori chance di candidatura.
Doverosa dunque l’apertura di un’inchiesta da parte della magistratura, il rischio concreto è che si crei un esempio che possa in futuro essere seguito da altri a danno di un sistema politico che sulla corruzione ha fondato la sua fortuna.